Carl Gustav Jung, singolo dei padri della psicoanalisi, all’età di ottant’anni, disse:
“Io non ho un avviso da assegnare sopra di me. Non so qualora valgo ovvero nell’eventualitГ che non valgo. Innanzi, sinceramente mi sento alquanto oscuro.”
Siamo portati per concepire approssimativamente tutti, per supporto alla nostra formazione, perchГ© siamo amabili e affinchГ© possiamo capitare felici SOLITARIO nel caso che soddisfiamo certe condizioni (belli, di successo, laureati, forti, ricchi) . Verso avvenire, vi indice una carrellata di convinzioni errate affinchГ© ci portiamo dietro, e in quanto ci fanno divertirsi in un conoscenza di oppressione insistente, che (ahi) oramai consideriamo abituale.
Passato ingente fallo: stimare la sofferenza modo una prova d’amore ( “soffri in me, tanto saprò che mi ami; io soffro per te, ragione ti amo”). Bensì questo NON è affezione, è padronanza.
Aiutante abbondante equivoco: la pensiero in quanto ci manchi alcune cose, perchГ© solitario gli estranei possono darci, e affinchГ© saremo incompleti e infelici qualora non la riceviamo. Chiaro, per tal conoscenza, ГЁ il cammino di alcune persone cosicchГ© ritengono il raggiungimento di una stabile vitalitГ di paio che scopo principale, e giacchГ© appresso, alla disillusione delle proprie aspettative, rivolgono tutte le proprie energie al denuncia insieme i figli (вЂquello ГЁ amore sincero, semplice l’amore a causa di i figli completa una persona’). L’alter, durante attuale avvenimento, si oggettivizza: ГЁ gradevole isolato durante quanto soddisfa i nostri bisogni.